Il Fashion Pact è stato presentato nell’agosto 2019 da François-Henri Pinault, Presidente e CEO di Kering, ai capi di stato riuniti in occasione del vertice del G7 di Biarritz. Il settore del tessile e dell’abbigliamento ha svolto un ruolo fondamentale all’interno dei dibattiti sul clima affrontati dai rappresentanti politici dei Paesi partecipanti.
Grazie all’intesa tra alcune aziende di moda di fama internazionale l’accordo Fashion Pact ha visto riuniti 32 marchi con l’obiettivo di rivedere i processi produttivi e di diminuire l’impatto di una delle industrie più inquinanti al mondo.
Il Fashion Pact, infatti, è stato elaborato ai fini di guidare le aziende nella definizione di un piano per la mitigazione dei cambiamenti climatici prendendo spunto dalla Science Based Target, un’iniziativa promossa da Carbon disclosure project (Cdp), Global compact delle Nazioni Unite; World resources institute (Wri) e Wwf.
I tre obiettivi che caratterizzano l’accordo riguardano il clima, la biodiversità e gli oceani. In particolare, i marchi che hanno sottoscritto il patto si impegneranno per:
- contrastare il riscaldamento globale attraverso un piano per azzerare le emissioni di gas serra entro il 2050;
- ripristinare la biodiversità attraverso le linee guida definite dalla Science based target per la ricostituzione degli ecosistemi naturali e la protezione delle specie animali;
- difendere gli oceani mediante iniziative concrete come la riduzione graduale della plastica monouso.
All’interno di questi punti rientrano anche le manovre quali l’approvvigionamento di materie prime sostenibili; l’adozione di energie rinnovabili nei vari processi produttivi e lungo tutta la filiera; l’introduzione di materiali innovativi la cui produzione non comprometta le specie vegetali e animali; la promozione di un modello di consumo più sostenibile e molto altro ancora.
I rappresentanti delle aziende che hanno aderito al Fashion Pact si sono incontrati per la prima volta il 24 ottobre 2019 a Parigi per definire gli aspetti organizzativi della coalizione. In questa occasione, 24 nuove aziende del settore della moda e tessile, si sono unite alla coalizione, portando a 56 il numero totale delle aziende firmatarie, per un totale di 250 marchi rappresentati.
Le aziende presenteranno ora una prima relazione sul lavoro svolto il prossimo settembre 2020.